Un commento su “LA SICUREZZA E L’ORDINE PUBBLICO IN CALABRIA A DIFESA DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI”

  • Buongiorno Francesco RAO.
    Leggere un tuo scritto nel cui contenuto, traspare tutto il valore di una persona, il quale della propria condotta e azione di vita, ne ha fatto un impegno sociale a favore dei Giovani, non è cosa che lascia indifferenti.
    Quando poi immergendosi in profondità della ragionata riflessione, i temi a cui fai esplicito cenno, affrontano valori e principi, a difesa dei quali molti a Giovani Calabresi, hanno donato alla Patria il primario diritto inalienabile, la propria vita, allora sì che si avverte quel senso di appartenenza allo Stato che solo il Ticolore della Bandiera dell’Italia, riesce a rappresentare.
    E si caro Francesco RAO, lo studio applicato della Sociologia da sola non riesce a rendere onore e merito al tuo nobile pensiero, occorre altro.
    Occorre la consapevolezza che solo la ragione del bene pubblico, può far comprendere. Essere servitori dei Cittadini, per le Forze dell’Ordine e della Sicurezza e Difesa Publica, significa essere presenti ovunque la furia degli elementi naturali, alluvioni, terremoti, nevicate eccezionali, rende urgente la presenza dello Stato. Lo Stato non deve essere visto come una forza del potere costituito, messa a disposizione del Potere Legislativo, Esecutivo e Giudiziario, contro il Popolo Sovrano. Lo Stato è tutt’altro, lo Stato è amore verso i propri Cittadini, difesa dei più deboli, fragili e indifesi. Lo Stato siamo tutti noi che siamo chiamati ad osservare e fare osservare la costituzione e le leggi. Lo Stato e le Forze dell’Ordine e di Sicurezza Pubblica, come hai espresso molto bene e con rara capacità di chiarezza, non è e non deve essere mai considerato un nemico dei Calabresi, così come gli appartenenti alle Forze di Sicurezza e Ordine Pubblico, devono essere concepiti e apprezzati, per aver giurato fedeltà alla Patria, non ad altri soggetti privi di valore istituzionale e giuridico. Grazie Francesco RAO, per questa testimonianza di fede e diritto, verso quanti, Uomini e Donne, assicurano il proprio servizio a rischio della vita ai Cittadini Calabresi, alti, bassi, belli e brutti
    Con profonda stima e gratitudine di un servitore dello Stato Calabrese.
    Emilio Gen.B. Prof.Errigo
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